Aldo Baratta è assegnista di ricerca presso Sapienza Università di Roma. Ha conseguito un dottorato in Italianistica (ciclo XXXV) presso il medesimo ateneo con una tesi dal titolo “Oggettualità e cosalità: teorie dell’oggetto e logiche di potere nella letteratura contemporanea” (tutor: prof.ssa Franca Sinopoli; co-tutor: prof.ssa Francesca Medaglia). Da novembre 2021 a luglio 2022, in seguito alla vincita di un bando di mobilità votato alla ricerca all’estero, è stato visiting scholar presso Sorbonne Université (tutor: prof. Davide Luglio). Si occupa di teoria e comparatistica letteraria, con un interesse particolare verso la Thing Theory, le narrazioni politiche e capitalistiche, il romanzo contemporaneo e il dialogo tra discipline scientifiche e discipline umanistiche. Ha pubblicato su riviste accademiche quali Comparatismi, Between, Polythesis, Novecento Transnazionale, Enthymema, Studi (e testi) italiani. Ha fatto parte del comitato organizzativo del convegno dottorale “‘Il ritratto dell'artista da giovane’ nei carteggi privati tra Sette e Novecento”. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, tra cui Icla2022, Escl2020, ENN7, Compalit 2021 e 2022, Mod 2021, 2022 e 2023. Lavora al genere fantascientifico in qualità di membro dell’Osservatorio sul romanzo contemporaneo.
Nell’ambito del progetto EuLiterArt, il suo contributo intende applicare la logica concettuale del Wasteocene allo studio delle dinamiche transculturali, con lo scopo di far emergere un quadro di wasting relationships fondate su una gerarchia di valore di natura funzionale e produttiva. Particolare attenzione sarà riservata alla dimensione materiale e nonumana dell’immigrazione, intesa sia come il patrimonio oggettuale a sua volta espatriato sia come il processo di reificazione a cui vanno incontro gli stessi soggetti migratori.